
Un viaggio di studio a Torino, focalizzato sul sistema delle Nazioni Unite e sulle tematiche globali contemporanee: questa è stata una delle ultime esperienze a cui hanno partecipato i nostri Steamer.
Il percorso ha avuto inizio con una “History Walk” nel tessuto urbano torinese, un’attività concepita per fornire ai partecipanti il contesto storico e culturale necessario, esplorando in particolare il legame tra la città, il nord Italia e l’organizzazione delle Nazioni Unite.
Ma il fulcro dell’esperienza è stato il soggiorno di tre notti presso il Campus ONU di Torino, una struttura primariamente impiegata per la formazione interna al sistema ONU. La permanenza nel campus ha offerto un’occasione singolare di condivisione degli spazi con “altri ospiti internazionali importanti”, tra cui partecipanti a convegni e squadre impegnate negli Special Olympics. Ciò ha rappresentato un momento prezioso per gli studenti, consentendo loro di interagire con persone provenienti da diverse aree geografiche del mondo.
È interessante notare come il campus vanti una storia significativa: fu edificato originariamente in occasione della Mostra delle Regioni per l’Expo del 1961. Attualmente, la sede ospita istituzioni prestigiose quali l’UN Staff College, il centro di formazione dell’OIL e il quartier generale dell’UNICRI. Non a caso, al loro arrivo, i nostri studenti e studentesse hanno potuto esplorare la struttura grazie a un tour orientativo.
LE ATTIVITÀ, IL MODEL UN
Diverse e coinvolgenti anche le attività formative svolte, come nel caso dei diversi workshop legati all’Agenda 2030, relativamente temi quali “The Geography of the Goals”, “Education is a Right!”, “Technology and Agenda 2030”, “Seeds of Change” e “The art of Respect”. È stato, inoltre, condotto un workshop pratico specificamente dedicato all’approfondimento delle questioni inerenti la circular economy e il fast fashion. Sessioni che hanno permesso di ampliare e consolidare le conoscenze su temi di stringente attualità.
Poi l’evento centrale, ovvero la partecipazione alla Model UN. Gli studenti si sono meticolosamente preparati per questa simulazione diplomatica, assumendo ciascuno il ruolo di rappresentante di un differente paese. L’esercizio consisteva nel riprodurre un dibattito seguendo i rigorosi protocolli delle Nazioni Unite, con l’obiettivo di collaborare attivamente nella risoluzione di problematiche di rilievo relative all’istruzione a livello globale. Il tutto, integralmente in lingua inglese, mettendo in pratica le competenze linguistiche acquisite.
“Un aspetto di particolare valore è stata l’opportunità di interloquire direttamente con rappresentanti delle Nazioni Unite. – sottolinea Daniel O’Hara, docente di English presso il Liceo Steam International Parma – Questi incontri hanno offerto agli studenti una prospettiva concreta su potenziali percorsi di carriera e opportunità future all’interno dell’organizzazione internazionale”.
La gita si è conclusa con una visita a Palazzo Madama a Torino, un momento dedicato a rafforzare ulteriormente la comprensione del contesto storico e culturale della città e dell’Italia.
Una esperienza intensa e stimolante, che da una parte ha portato gli alunni ad applicare concretamente le conoscenze acquisite sulle Nazioni Unite e affinare le competenze nella lingua inglese; dall’altra ad approfondire la comprensione di argomenti di rilevanza cruciale nel dibattito contemporaneo, rappresentando un passo fondamentale nello sviluppo di capacità di debate, negoziazione e problem solving in un contesto multiculturale.