
Il Liceo STEAM International di Parma ha celebrato con grande orgoglio e sincera emozione la consegna dei diplomi di maturità alla classe del 2025, la prima ad aver completato il percorso quadriennale sperimentale del liceo. La cerimonia si è svolta nel pomeriggio di venerdì 24 ottobre presso l’Auditorium Paganini, Sala Paër, nel Parco Ex Eridania a Parma, alla presenza di studenti e studentesse, famiglie, docenti e ospiti istituzionali.
Durante la cerimonia sono intervenuti Maria Paola Chiesi, Vicepresidente del Gruppo Chiesi, Caterina Bonetti, Assessora ai Servizi Educativi e Transizione Digitale del Comune di Parma, Andrea Grossi, Dirigente scolastico provinciale, Marco Papotti, Presidente di Proges Educa e Giovanni Ronchini, Preside Liceo Steam International Parma.
«Quando con Marco Papotti abbiamo cominciato a immaginare un nuovo liceo che arricchisse l’offerta formativa del territorio parmense, avevamo in mente una scuola che non si riducesse a dispenser di pillole di sapere, ma che sapesse farsi luogo di esperienze feconde di un pensiero libero e sensibile, di incontri che allargassero gli orizzonti» ha ricordato il preside Ronchini. «Abbiamo incontrato studenti e studentesse che hanno incarnato lo spirito che immaginavamo dovessero avere gli steamer: curiosi, coraggiosi, desiderosi di mettersi alla prova. I risultati ottenuti — sia in termini quantitativi che qualitativi — sono motivo di grande orgoglio e confermano la bontà di questa scommessa educativa».
Maria Paola Chiesi ha ricordato il sostegno costante dell’azienda al progetto: «Per noi di Chiesi, la scienza significa mettersi al servizio delle persone. Mettere insieme diversi tipi di conoscenze e creare collegamenti inediti è ciò che il liceo STEAM si è proposto di fare, ed è per questo che lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio».
Protagonisti della giornata sono stati i primi diplomati e diplomate del Liceo STEAM International: Diego, Lorenzo, Christian, Gabriel, Alexander, Attilio, Ludovica, Simone, Viola, Giacomo, Miriam, Martina, Ottavio, Mattia, Federica e Raffaele, che hanno ricevuto il diploma tra gli applausi di un pubblico emozionato e partecipe.
«È stata un’esperienza particolare – racconta Ludovica, studentessa – unica e formativa sotto tanti punti di vista, non solo scolastico ma anche personale, per la sua trasversalità. Si arriva ad avere una formazione che non si trova altrove: il liceo non ha una materia di punta predefinita, ma è costruito come un discorso unico, in cui tutto è connesso. Le classi piccole e il rapporto diretto con i docenti hanno reso tutto più ricco. Oggi studio Fisica all’università e ritrovo lo stesso approccio STEAM che mi ha formata».
La cerimonia ha così suggellato il successo del primo ciclo quadriennale del Liceo STEAM International, riaffermando il valore di un progetto formativo che pone al centro la crescita personale e culturale degli studenti e delle studentesse, e che da oggi diventa un appuntamento simbolico e identitario per l’intera comunità educativa del liceo.




