
Lunedì pomeriggio al civico 2 di via Brigate Julia ha preso vita il primo Silent Book Party organizzato dalle studentesse e dagli studenti del Liceo STEAM di Parma. Non un evento da calendario, ma un’esperienza. Umana, prima di tutto. Scientifica, inevitabilmente.
Cogliendo a pieno la sfida degli Action Learning Lab, la classe prima ha costruito questo appuntamento pezzo dopo pezzo, con una cura che si è vista nei dettagli, nei materiali di comunicazione e grafica prodotti, nei contatti avviati con SCINTILLE bookclub, Silent Book Club, Colonne28 e Feltrinelli Librerie: un banco di prova attraversato con coraggio, entusiasmo, errori, anche, ma con determinazione, impegno e responsabilità.
Responsabilità ricordata anche nelle parole del preside, prof. Ronchini, che ha introdotto l’appuntamento scientifico salutando e ringraziando studenti, studentesse e docenti coinvolti. Un riconoscimento del fatto che assumersi responsabilità è un’azione che trasforma: chi la vive cresce, chi la osserva se ne accorge.
Poi, l’ospite d’eccezione: la dott.ssa Martina Benedetti, scrittrice, ricercatrice e divulgatrice scientifica, infermiera di terapia intensiva, ha coinvolto il pubblico in un dibattito che ha incrociato diversi temi: disinformazione, fake news, bufale, debunking, bias, banche dati.
Perché un ragazzo o una ragazza di quattordici anni dovrebbe preoccuparsene?
Perché il mondo informativo in cui vive scorre veloce, e imparare a distinguere un dato da una opinione, una prova da una supposizione, è una competenza che protegge, emancipa, rende liberi.
La dott.ssa Benedetti lo ha spiegato così, con esempi quotidiani, domande, aneddoti scientifici e perfino qualche mito da smontare. Ha ricordato come il dubbio sia il carburante della ricerca, mentre la certezza assoluta rischia di diventare una trappola. Ha parlato di bias, banche dati, studio clinico, backfire effect, complottismo. E lo ha fatto senza appesantire, anzi, invitando a pensare.
Poi il clima è cambiato. Si sono susseguiti altri due momenti chiave dell’iniziativa: il quiz digitale, a squadre, e il vero e proprio Silent Book Party, il tempo di lettura condiviso ma in silenzio, ognuno con il suo libro portato da casa, pescato in biblioteca, o scelto tra i titoli messi a disposizione da Feltrinelli Librerie. Non è mancato un aperitivo finale, ovviamente.
Un grande grazie va alle professoresse Ugolotti e Gravaghi, che hanno accompagnato il percorso con visione e fiducia nelle studentesse e negli studenti. Un grazie alla dott.ssa Benedetti, per la sua preziosa presenza e per aver ricordato che il pensiero critico è un muscolo che va allenato. E un ringraziamento anche al prof. Luca Malagoli, fisico e divulgatore, che gli studenti hanno contattato per chiedere suggerimenti bibliografici per l’evento. Malagoli ha risposto con generosità, condividendo una selezione di saggi e graphic novel scientifiche.
E, in ultimo, un grazie a tutte le studentesse e gli studenti che si sono messi alla prova leggendo, discutendo, progettando, sbagliando, riprovando, costruendo. Insieme.











