Sabato 11 ottobre il Liceo STEAM International di Parma ha aperto le proprie porte a famiglie, ragazze e ragazzi interessati al percorso quadriennale che unisce scienza, tecnologia e umanesimo in un’esperienza formativa unica nel suo genere.
La prima giornata di Open Day ha visto un’ampia partecipazione e un clima di curiosità e entusiasmo, tra presentazioni, incontri e laboratori esperienziali che hanno permesso ai visitatori di scoprire da vicino la filosofia del liceo e i progetti realizzati dagli studenti nei quattro anni di studio.

“In Italia esistono soltanto cinque licei come il nostro, e noi siamo il terzo ad aver concluso il primo ciclo sperimentale. I nostri primi diplomati hanno ottenuto risultati eccellenti, dimostrando che si possono raggiungere gli stessi traguardi in quattro anni anziché cinque, con un percorso fondato su laboratori, progettualità e una didattica attiva” ha raccontato Giovanni Ronchini, preside Liceo STEAM.

Il liceo si ispira all’indirizzo scientifico e delle scienze applicate, ma lo rinnova in modo sostanziale, integrando design, arti, comunicazione e media digitali in un approccio “hands-on” basato sull’esperienza diretta e sulla collaborazione interdisciplinare.

“Il nostro è un liceo scientifico che guarda al futuro. Gli studenti sviluppano competenze tecnologiche e scientifiche, ma anche una profonda capacità critica data dalle competenze umanistiche. Imparano a progettare, a comunicare e a lavorare in gruppo, affrontando sfide reali con spirito creativo” ha aggiunto Ronchini.

Durante la giornata, docenti ed ex studenti hanno raccontato il proprio percorso e condiviso esperienze, mentre i partecipanti hanno potuto “toccare con mano” i progetti realizzati nei laboratori di Design & Technology, ICT/Robotics, Digital Media e Ingegneria. In piccoli gruppi, i ragazzi hanno sperimentato come nasce un progetto STEAM, tra robotica, stampa 3D, coding e prototipazione.

Il Liceo STEAM International di Parma, nato dall’iniziativa di Proges Educa Impresa Sociale con il supporto scientifico dell’Istituto Giuseppe Veronesi, unisce innovazione e tradizione, territorio e visione globale. Con il 50% del curricolo in lingua inglese e la possibilità di sostenere esami Cambridge in Matematica e Global Perspectives, offre agli studenti una preparazione internazionale, in stretta collaborazione con realtà come Università di Parma, Unione Parmense degli Industriali, Fondazione Olivetti.

“Non è una scuola per geni”, conclude Ronchini, “ma per chi ha voglia di mettersi in gioco. Promettiamo impegno, ma anche divertimento e stimoli continui. I nostri studenti imparano a navigare in un territorio nuovo, diventando protagonisti del proprio apprendimento.”

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