La classe seconda del Liceo STEAM Parma è protagonista quest’anno di un nuovo Action Learning Lab (ALL), un laboratorio di apprendimento basato sull’azione e sulla collaborazione che mette gli studenti e le studentesse di fronte a sfide reali. Con la guida e il supporto dei professori Castellan e Tedeschi, le ragazze e i ragazzi di seconda parteciperanno al contest internazionale First Lego League (FLL), un’esperienza che unisce robotica, ricerca scientifica e innovazione.

Il tema scelto per questa edizione è “UNHEARTED – Portare alla luce ciò che è nascosto”, un invito a esplorare ciò che si trova sotto la superficie, a scoprire e valorizzare idee e soluzioni che spesso restano invisibili. E un invito, anche, a mettersi in gioco:

“L’ingegneria è la soluzione dei problemi di tutti i giorni con la scienza. Innovare significa semplificare e migliorare la vita reale” ricorda il prof. Castellan.

Il percorso si svilupperà fino a maggio e sarà articolato in tre fasi: una selezione interna alla scuola, una semifinale a Piacenza e la finale nazionale a Genova, con la possibilità, per i migliori team, di accedere alla competizione internazionale negli Stati Uniti. Gli studenti e le studentesse lavoreranno su due aree principali: l’Innovation Project, dedicato alla ricerca, alla progettazione e alla presentazione di soluzioni innovative, e il Robot Game, che vedrà ogni team impegnato nella programmazione di robot Lego.

La classe è stata suddivisa in tre gruppi di lavoro, ciascuno con ruoli ben precisi: programmatori, designer e ricercatori/innovatori. Uno dei programmatori ricoprirà anche il ruolo di leader, responsabile del coordinamento e dell’organizzazione delle attività. Come spiegano i professori Castellan e Tedeschi alla classe:

“Voglio che ognuno si assuma le proprie responsabilità. Non si tratta di semplici mattoncini Lego: la robotica è progettazione vera. Voglio vedere impegno, collaborazione e cura nel lavoro.”

Il progetto seguirà un metodo scientifico e ingegneristico: dall’identificazione di un problema reale alla ricerca di soluzioni esistenti, fino all’ideazione e alla costruzione di un prototipo fisico o digitale. Ogni fase sarà documentata con attenzione in un diario di bordo, documentazione che diventerà la base per la presentazione finale davanti a una giuria composta da docenti ed esperti esterni.

Con questa esperienza, le studentesse e gli studenti della seconda del Liceo STEAM Parma non solo sviluppano competenze tecniche e scientifiche, ma imparano anche il valore della responsabilità, della collaborazione e del pensiero creativo. L’Action Learning Lab rappresenta per loro un’occasione per mettere in pratica ciò che studiano, trasformando le idee in prototipi concreti e “portando alla luce ciò che è nascosto”.

Non resta che augurare loro buon lavoro e, ovviamente, un immenso in bocca al lupo!

Condividi